mercoledì 2 dicembre 2015

Jack Slade - Un bel modo di morire (A Hell of a Way to Die, Lassiter #5)






     Sei. Un numero che risuona come campane a morte per Lassiter. Sensa soldi, acqua e cibo. Questo non è un problema. Potrebbe sempre farcela. Il vero problema sono quelle sei pallottole. Troppo poche per assaltare una diligenza o per difendersi da qualche banda di fuorilegge. O dalla legge...
 Quelle terre, infestate dai longhorn, sono di Jessup. Per attraversare il suo Empire Ranch sono necessari dei lasciapassare, ma lui ha solo quei sei proiettili.
 Lassiter non può certamente tornare indietro. I rurales lo stanno cercando, specialmente dopo che ha scaricato su di loro tutta la sua scorta di munizioni. Tranne quelle sei pallottole.
 Nonostante tutti questi pensieri, Lassiter riesce ad addormentarsi. Anche se per poco. L'urlo che lo desta improvvisamente non è quello della sua coscienza o del suo istinto di sopravvivenza. Quello che strappa dal sonno Lassiter è un urlo straziante su cui si accavalla il requiem dei longhorn.
 Cavalcando fino a quella messa agghiacciante, Cassidy deve sprecare quattro preziose pallottole per vedere il vero inferno. Un uomo lasciato torturare da quelle bestie. Un uomo legato mani e piedi, avvolto in una pelle di bovino fresca e insanguinata. Un uomo di cui rimangono intatti solo i piedi infilati negli stivali. Nulla rende folli i longhorn come l'odore del proprio sangue.
 Una fine orribile. Lassiter non ha comunque molto tempo per riflettere su ciò che ha vissuto quell'uomo. Mentre cerca di allontanarsi, viene catturato dagli uomini di Jessup e trascinato dal loro padrone.
 Lassiter dovrà convincere "Il Re del Texas" di non centrare nulla con la morte del vice sceriffo Clell Halt. Si, il morto tra i longhorn era un uomo di legge, ma il vero problema per Lassiter è che quell'uomo di legge era pagato da Jessup per tenere a bada gli uomini di Silver Tappan.




 Lassiter è comunque colpevole a prescindere, avendo ucciso una bestia di Jessup, anche se questa stava per caricarlo mentre cercava di scoprire la causa del requiem dei longhorn. Non gli resta che fare un patto con Jessup, ossia diventare vice sceriffo e risolvere i suoi problemi con Silver Tappan. Dopo la fine che ha fatto Clell Holt, il Re non avrebbe trovato più nessuno disposto a rischiare la vita per lui.
 Ma chi è Silver Tappan? Ce lo dice Jessup:
<<Non può avere più di 23-24 anni. Quando ho impiccato suo padre era ancora molto piccola. E sta tranquillo che anche con i vestiti da uomo è abbastanza donna da lasciarti a bocca aperta. Solo che le stanno in un modo diverso da come starebbero a un uomo: sembrano dipinti sopra, tanto sono stretti; in fondo fa più prurito così che se fosse vestita da ballerina.
 T'avverto Lassiter: ci sono già cascati in tanti. A vederla non si crederebbe che una creatura simile sia quel che è. Ma è come il vecchio Clint. Non farti abbagliare e tieni d'occhio le pistole. Sembrano due giocattoli, e hanno pure il calibro piccolo: a vederle si direbbe che non fanno male neanche a un passero. Ma le pallottole sono di piombo, e tagliate. Quando colpiscono, si aprono. Non credere che possano stendere un uomo con quella roba... l'ha già fatta parecchie volte.>>

 Non sarà facile per Lassiter gestire questa situazione. Dovrà stare molto attento a non farsi nemico Jessup, visto che solo lui gli può garantire una certa sicurezza da Blood, l'agente della WellsFargo che gli sta col fiato sul collo da parecchi anni. Troppi anni.





 Jack Slade - Un bel modo di morire (A Hell of a Way to Die, 1972), trad. Giorgio Luxoro, 1976, I grandi Western, Longanesi.

 Frasi incapsulate:

<<Senti, amico, non so chi ti credi di essere...>>
<<Non sono tuo amico. Sono l'esattore delle tasse. Mi chiamo Lassiter. E adesso paga.>>

<<Lei gli porti via la testa, e io gliela faccio incastonare a mie spese.>>
<<Tutto quel che voglio è la sua testa. Non mi interessa se è incastonata o no. Me ne starei seduto qui per tutto il resto della mia vita, se fossi sicuro di portarmelo dietro con l'ultimo respiro.>>

<<Sa, è curioso, ma lei mi ricorda molto Lassiter.>>
<<E' vero. Ci assomigliamo molto. Siamo tutti e due dei tipi che sanno odiare.>>





5 commenti:

Lucius Etruscus ha detto...

Che delizie questi libretti, con trame fresche e spregiudicate: mi mangio le mani che non riesco più a trovarli su bancarella...

il western e Stefano Jacurti ha detto...

Sì possono trovare alle bancarelle di piazza della repubblica a Roma

Ivano Satos ha detto...

@Lucius Ora mi fai sentire in colpa per averne acquistati dieci l'altro giorno... ;)

@Stefano Grazie Mille Stefano!!! Informazione preziosissima per i nostri amici romani!

Lucius Etruscus ha detto...

Purtroppo l'unica bancarella che ha roba buona, tra cui questi, è quella più esosa. Intendevo bancarelle mondezzose, che non sanno cosa stanno vendendo ;-)

Ivano Satos ha detto...

Le bancarelle ignoranti sono le più desiderate. Giri per mercatino con occhio lombrosiano per scovarle e fare affari d'oro ;)