mercoledì 2 marzo 2016

Gordon D. Shirreffs "Ballata Selvaggia"







     Fort McComber sembra un fantasma in contemplazione nel deserto dell'Arizona .Un paesaggio metafisico dominato dal vento incessante, la cui potenza non riesce a diradare la nube melanconica di cui è saturo il forte. Un forte che la Guerra Civile ha quasi reso un reperto archeologico. Un eremita abbandonato come una nava alla deriva dei flutti di morte su cui dominano gli indiani.
 I forti Buchanan, Breckenridge, McLane e Mohave sono ormai pire funebri. Fort McComber esiste ormai solo per la guarnigione imprigionata al suo interno e per gli Apache che ne bramano la conquista.
 I nemici, in realtà, noin sono solo esterni al forte. Su di esso gravano demoni che erodono quelle anime isolate. Demoni come l'alcolismo, l'egoismo, ecc. Venti interni che rischiano di far implodere quel simbolo di una conquista ormai decaduta.
 Il deserto di Shirreffs diviene un inferno su cui giacciono membra scomposte e sanguinanti. Un inferno in cui demoni tribali si fondono con le fiamme di una fucina in cui regna un irlandese folle. Un irlandese investito dal sacro compito di difendere il gagliardetto del First Dragon e di distruggere un carico d'armi bramate sia dagli indiani sia dai Sudisti.


Gordon D. Shirreffs "Ballata Selvaggia" (The Border Guidon, trad. Sem Schlumper), 191 pagine, 1977, I Classici del West Super, Longanesi & C.





Frasi Incapsulate:

<<Verrà il giorno, figliolo, e avrò le tue ossa e le tue cuoia, per quel che mi hai fatto.>>

<<Ricordate bene: abbiamo di fronte gente che si sa battere e che si batterà. Quindi, uccidere, per non essere uccisi. Deguelo!>>





5 commenti:

Lucius Etruscus ha detto...

Splendida chicca, e meritoria opera di salvataggio di questi tesori dimenticati ;-)

Ivano Satos ha detto...

Grazie Mille Lucius!!! Questo è il frutto di una botta di culus che mi ha permesso di trovare una decina di western della Longanesi ;)

Valentina Orsini ha detto...

La mia mente malata cercava, nell'ultima immagine, la faccia del "Tonto" più sexy di Hollywood. Ma niente.
Di Western letterari ne conto pochissimi sulla mia libreria, non sapevo nemmeno dell'esistenza di questi classici. A dire il vero non sapevo nemmeno del tuo blog. Complimenti e a presto!
Vale. ;-)

Ivano Satos ha detto...

Infatti sembra che il "Tonto" debba sbucare da un momento all'altro ;)
Il bello del western è il suo essere vario e facile alle contaminazioni. Magari si comincia con Cormac McCarthy e Joe R. Lansdale, per passare poi a Gordon D. Shirreffs o a Louis L'Amour.
Ogni tanto sforno un blog nuovo ;) Grazie Mille Vale!!! A presto :)

riccardo ha detto...

Shirrefs è un grande...
Mi sono accostato ai western letterari solo da poco, ma quelli del buon Gordon avrebbero meritato letture molto più "precoci"...
Shirrffs sa, infatti, delineare i caratteri ed alternare dialoghi e descrizioni in modo davvero magistrale. E coinvolgente.
Complimenti per il blog, su cui spero di tornare presto.
Vaya
Riccardo