lunedì 28 settembre 2015

Louis L'Amour - Nevada (Hanging Woman Creek)





     E' veramente strana la vita. Un giorno sei al coperto e al calduccio, il giorno dopo sei a ghiacciarti sotto un ponte ferroviario in compagnia di altri due disperati. Per quanto la galera sia "al fresco", essa risulta più calda e asciutta rispetto a quel finto riparo sotto la pioggia.
 Si sa, dopo che esci di galera ti trovi nei posti più assurdi e con la compagnia più improbabile, ovvero quelli che dividevano la cella con te fino a poche ore prima. E' così che Barnabas "Ready" Pike si ritrova ad aspettare di salire a sbafo su un treno diretto nel West insieme a Eddie Holt, un pugile di colore che ha combattuto in quantasette incontri.
 Ready ha una buona esperienza come cowboy, anche se ora non ha neanche un cavallo e gira con una sella sulla spalla. E' riuscito a convincere Eddie a cercare lavoro come pungolatore a Miles City, mentre Eddie è riuscito a convincerlo a prendere da lui qualche lezione di boxe. Ready è infatti un tipo molto ostinato...

<<Butch me le ha date una volta, e quando uno me le suona deve risuonarmele ancora, poi ancora e ancora se occorre, sino a quando riesco a pestarlo io o sino a quando si stanca o va all'inferno dove gli pare. Un paio hanno fatto così. Forse ne avevano fin sopra i capelli di dovermi pestare ogni sabato sera.>>

E infatti cosa fa il nostro caro amico appena lo rivede?

<<Butch, quanto sei alto?>>
<<Un metro e novanta senza le scarpe.>>
<<Bel mucchio di merda>> risposi, sferrandogli un pugno.

 Nonostante questa leggera tendenza suicida, Ready e il suo amico trovano lavoro per Bill Justin sulle rive dell'Hangine Woman. Il loro compito è impedire che i razziatori continuino a rubare le bestie del loro capo.
 La vita in una capanna di tronchi circondata dalla neve non è di certo facile, ma Eddie non è solo un buon  pugile. Lui ha altre qualità nascoste:

<<Sai fare le zampe d'orso?>>
<<Mai sentite nominare.>>
<<Chiamali bomboloni, chiamali cialde, krapfen o come preferisci. Sono dolci, insomma>>
<<Senti, uomo. Bomboloni come i miei tu non li hai mangiati mai.>>
<<Così, se mi ammazzano, almeno morirò contento.>>

 Ma non fraintedete. Eddie non è un tipo proprio delicato, soprattutto se qualcuno cerca di fregargli i bomboloni...

<<Provaci, signor bovaro. Prendine uno, uno soltanto e ti ritrovi con un moncherino. Ci lasci la mano sulla tavola>>.

  Ma nel vecchio West un po' tutti hanno un lato dolce, perfino un fuorilegge come Tom può avere un animo culturale..

<<Quel Shakespeare, invece... ha scopiazzato un po' qua e un po' là. Ogni tanto nei suoi racconti ci sono degli episodi che ho sentito raccontare dalla gente tante di quelle volte! Lui deve averle sentite dagli altri e si è limitato a trascriverle. E poi, accidenti a lui, fa morire più gente in uno dei suoi racconti di quanta ne è morta ammazzata nel massacro di Newton giù ne Texas...>>


  Il desiderio di cambiare è un elemento costante nelle opere di L'Amour, così come il desiderio di giustizia. Saranno proprio questi desideri a bruciare nel petto di Ready, portandolo a uno scontro estremo e ai limiti della sopravvivenza.


Luoghi: Chicago, Jim town, Miles City, Hangine Woman, Squaw Butte, Horse Creek Butte, Padget Creek, Three Mile, Otter, Bridegroon Creek, Tongue Creek.

Armi: Winchesters '73, Colt .44,


Frasi incapsulate:

<<Cosa ti piglia? Ti aspetti dei guai, forse?>>
<<Nei guai ci sono nato. Non ho avuto altro in tutta la mia vita, e così sono un po' ombroso. Lo sono al punto che, se vedessi qualcuno che viene a ficcare il naso qui, potrei mettermi a sparare senza nemmeno chiedergli cosa vuole.>>



"On Gods Footstool" BruceGreen


3 commenti:

Lucius Etruscus ha detto...

Stupenda chicca, e ha ragionissima: il buon vecchio Scuotilancia prendeva ogni storia o leggenda su cui riusciva a mettere le mani :-P
in un fuetto western italiano i "piedi d'orso" sono citati senza metafora: il cuoco uccide un orso per tagliargli i piedi! Possibile che l'autore avesse frainteso e ignorasse che si tratta invece di un dolce???

Anonimo ha detto...

Devo recuperarlo assolutamente! Fantastici personaggi e dialoghi come sempre esplosivi. Ottima segnalazione! Samuel Marolla

Ivano Satos ha detto...

@Lucius Grazie Mille Lucius!!! Leggendolo mi è venuto in mente il tuo saggio ;)Esiste un piatto sloveno di "zampe d'orso" fatto proprio con le zampe dell'animale, ma ti confesso di non sapere se esistesse qualcosa del genere anche nell'America del XIX secolo, dove ora si parla spesso di bistecche di orso... Magari hanno fatto 1+1 e hanno dedotto che fosse una pietanza di carne ;)

@Samuel Grazie Mille Samuel!!! Louis L'Amour è magnifico nella sua capacità di trasportarti in quei luoghi e in quel periodo, ma anche a spiazzarti passando dalla goliardia alle morti più atroci ;)