mercoledì 5 ottobre 2016

Zagor 200





    In questi giorni, abbiamo narrato le storie di tre personaggi, creati da Sclavi,  che rincontreremo in "Zenith 666", ossia Signore Nero, Lupo Solitario e Devil Mask. Oltre a Golnor vi è un altro luogo che vibrerà nuovamente sotto l'urlo zagoriano, ossia la sorgente segreta del fiume Susquehanna. Come negli altri tre casi, ridurrò all'osso la storia, pur narrandovela per intero, in modo tale da permettervi di leggere il nuovo numero di Zagor, apprezzandone pienamente la trama e le numerose citazioni, ma senza impedirvi di leggere "Zagor 200" nel caso in cui riusciate a  recuperarlo in futuro. Soggetto e sceneggiatura sono di Sclavi, mentre i disegni di Ferri. L'albo fu pubblicato nel marzo del 1982.


 Digging Bill, esperto cacciatore di tesori, convince Cico a seguirlo in una folle e pericolosa missione, ossia trovare la segreta seconda sorgente del fiume Susquehanna e il tesoro della nave "Discovery"!
 La nave partì da Portsmovth il 18 febbraio 1753, per penetrare, nella primavera dello stesso anno, nella baia di Chesapeake e risalire il fiume Susquehanna, diretta al forte "Giorgio II" per consegnare il suo carico d'oro. In realtà la nave proseguì fino alla sorgente del Susquehanna, dove il comandante James P. Holbuck, insieme ai suoi ufficiali rinnegati, massacrò il resto dell'equipaggio fedele alla corona. Ormai sicuri del loro rifugio, i traditori scesero a terra per raggiungere un centro abitato dove procurarsi il necessario per scaricare le preziose casse presenti sulla nave. Al loro ritorno non vi era più traccia della nave. La leggenda narra che la scomparsa della nave sia stata causata dal passaggio di una misteriosa cometa, il cui ritorno farà riemergere la nave.



 La Cometa di Martenson, la stessa che illuminò il cielo buio della sorgente del Susquehanna, solcherà il cielo della nottata che sta per avvolgere i due esploratori. Purtroppo altre persone sono contrarie al fatto che Cico e Bill attendano lì il passaggio della cometa. Il professor Howard Flecker, anch'egli cacciatore di tesori, irrompe sulla scena insieme ai suoi sgherri armati di fucile.
 Proprio quando il professore pensa di aver risolto il problema con la concorrenza, una brutta sorpresa lo lascia esterefatto. I suoi uomini, ormai giunti sul luogo in cui riemergerà la nave, decidono di poter fare a meno dello studioso, ma anche per loro è in agguato una sorpresa spiacevole...




 Eliminati i due delinquenti, Flecker e Bill decidono di unire le loro forze nella ricerca del tesoro.  Un piccolo inconveniente impedisce a Cico e Bill di attendere il passaggio della cometa,  mentre Flecker viene ripagato delle sue fatiche...




 Zagor rincorre il professore all'interno della nave, più per salvarlo da quella trappola di legno fradicio che per verificare l'integrità del carico. Letale per il professore sarà il metallo e non il legno. Un metallo antico di secoli...




 Zagor è stretto in  una morsa letale non rappresentata solo da quei morti viventi, ma anche dal tempo.  La Cometa di Martenson sta infatti scomparendo dal cielo, mentre la nave torna lentamente ad essere divorata dalle acque. Grazie alla sua agilità, Zagor riesce a gettarsi tra le inquiete onde e guadagnare la riva, per sprofondare poi in un lungo sonno ristoratore. 
 L'indomani, Cico e Bill sono ormai svegli e assetati di informazioni...




2 commenti:

Obsidian M ha detto...

Me lo ricordo benissimo. Che paura! C'era anche quel particolare delle due sorgenti del Susquehanna che era geniale.....

Ivano Satos ha detto...

Pienamente d'accordo Tom, un'idea splendida. Il 200 è un albo tenebroso e indimenticabile. Sono felicissimo di vederlo "ritornare" in Zenith 666 :)